Quasi un terzo delle auto circolanti in Italia ha più di 14 anni
In Italia circolano circa 37 milioni di autovetture. Come mostra la tabella elaborata sulla base di dati Aci dall’Osservatorio Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) sulla Mobilità sostenibile, il 29,4% dell’importante parco auto italiano è costituito da autovetture euro 0, euro 1 ed euro 2, cioè da vetture immatricolate prima del 2001 e che hanno livelli di sicurezza e di inquinamento molto lontani da quelli dei modelli di più recente produzione.
I dati riportati nella tabella evidenziano anche come è cambiata la composizione del parco circolante dal 2010 al 2014. In corrispondenza dell’aumento della quota dei veicoli Euro 5 ed Euro 6 si è registrata una diminuzione più consistente della quota dei veicoli Euro 2, Euro 3 ed Euro 4 rispetto alle auto appratenti alle categorie Euro 0 ed Euro 1. Ciò significa che il rinnovo del parco circolante italiano ha inciso in maniera non particolarmente evidente sui veicoli più vecchi.
Per non compromettere la sicurezza sulle strade italiane, sottolinea Airp, occorre innanzitutto mantenere in buone condizioni di efficienza tutto il parco circolante (compresi i veicoli più vecchi) con adeguati interventi di manutenzione, oltre ovviamente ad eseguire le revisioni obbligatorie per legge. È infatti importate che l’automobilista controlli sistematicamente le condizioni di efficienza della sua auto e che non lesini sulle manutenzioni importanti. Vi sono anche comportamenti in grado di dare un contributo alla sicurezza. Tra questi vi è sicuramente il controllo dello stato e della pressione dei pneumatici.